Stili di vita per un mondo più giusto
Sentiamo che il Commercio Equo e Solidale è importante, per ragioni “personali”: infatti molti dei fondatori de L’Albero del Noi hanno contribuito attivamente alla sua promozione nel nostro territorio. Questo significa che ne abbiamo una conoscenza diretta e di lunga durata. Conoscenza che ce lo fa apparire come un movimento capace di creare senso, per noi, oggi! (Leggi Senso e futuro del commercio equo e solidale)
Conoscenza che ci permette anche di vederne la coerenza con i 4 temi che abbiamo scelto per orientare la nostra navigazione nella crisi, e di immaginare i molti legami con essi.
Con la decrescita, perché il CEeS ci ricorda che i nostri consumi, drogati dai bassi prezzi dei prodotti primari, sono l’altra faccia della miseria e dello sfruttamento. Perché le famiglie sostenute dal CEeS sono parte dei 3/4 dell’umanità cui la crescita disordinata del PIL mondiale toglie spazio vitale.
Con la democrazia perché il CEeS lotta per la democrazia economica, per quella che manca nelle grandi piantagioni, e anche per quella che c’è nelle piccole cooperative di produttori.
Con la antropologia relazionale, perché il CEeS rappresenta il tentativo di riannodare il legame tra produttori e consumatori, di tenere in vita quello che circola tra noi al di là delle merci e del denaro.
Con la comunicazione perché è impossibile comprendere fino in fondo il CEeS senza conoscere i suoi protagonisti, incontrare faccia a faccia sia i produttori del Sud, sia chi tiene in piedi le organizzazioni del Nord.
Al Commercio Equo e Solidale abbiamo anche dedicato il primo incontro pubblico organizzato dall’associazione: Facciamo migliore il mondo-28/06/2019 .
Se volete conoscere le origini, le finalità e l’evoluzione di questo straordinario movimento, qui trovate: Tutto quello che c’è da sapere sul commercio equo e solidale.